Aveva cercato di sedare una lite nata in seguito ad un incidente stradale di poco conto: la vittima è un 40enne, residente a Terni.
Giallo a Terni: un operaio edile di 40 anni di origini tunisine, padre di tre figli piccoli, ha perso la vita mentre cercava di sedare una lite per futili motivi. Il suo nome è Ridha Jamaaoui. La polemica è sorta per questioni di circolamento stradale.
Ridha Jamaaoui ha perso la vita dopo essere stato preso a calci e a pugni. Secondo quanto emerso in seguito ad una ricostruzione preliminare, il 40enne tunisino sarebbe intervenuto durante un litigio sfociato tra un automobilista ed un ciclista, a seguito di un incidente. Sembra però che l’incidente in sé non abbia causato gravi conseguenze.
Scattano le indagini
Adesso gli inquirenti indagano per omicidio colposo ai danni del 40enne. Sul posto sono giunti i carabinieri in seguito alle numerose richieste d’intervento. La vicenda si è svolta a Terni, in via Romagna, vicino al distributore di carburanti della periferia ternana. Sul posto, oltre ai carabinieri, è giunto anche il personale medico sanitario del 118 che purtroppo non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo.
La vittima era intervenuta nella lite tra i due coinvolti nell’incidente, ma purtroppo ha avuto la peggio. Secondo quanto appreso, un uomo aveva colpito con la sua auto un ragazzo di colore, mentre si trovava in bicicletta. Quest’ultimo aveva chiesto 150 euro come risarcimento. Secondo quanto riferito dagli inquirenti, alla rissa avrebbero preso parte diversi extracomunitari.
Un testimone ha riferito: “Ridha, che conosco, passava lì per caso: si è avvicinato per fare da paciere. Io temendo per la mia compagna ho preferito spostare la macchina, poi sono tornato indietro e lui era già a terra. Ho inseguito l’extracomunitario che, dopo averlo massacrato di botte, è scappato via in bici, ma l’ho perso di vista”.